contrattazioni e quotazioni Borsa

Quotazioni e contrattazioni dei titoli nella Borsa Italiana

Esistono due modalità di contrattazione dei titoli: contrattazione "in continua" e contrattazione "alle grida".
La seconda ha rappresentato in Italia, fino al 14 aprile 1994, l'unica modalità di negoziazione in Borsa e un titolo poteva essere negoziato solo dopo che è era "chiamato"(reso negoziabile). In questo periodo la Borsa rappresentava un mercato tradizionale, cioè un luogo fisico in cui gli acquirenti ed i venditori si dovevano incontrare per poter scambiare strumenti finanziari. In Italia questo avveniva a Milano, nel Palazzo Mezzanotte, in Piazza Affari. Tutte le mattine, quando il mercato di Borsa apriva,  gli agenti di urlavano e gesticolavano a più non posso per poter effettuare una compravendita. Si veniva cosi a creare molto rumore, tanto che gli operatori erano costretti ad usare anche segnali convenzionali per essere sicure che la transazione andasse a buon fine. Quindi era possibile contrattare solo un tipo di azione per volta. Infatti dopo che il banditore chiamava il titolo da negoziare, gli agenti di cambio dovevano precipitarsi a fare le proprie offerte. Una volta che il tempo a disposizione della singola chiamata si esauriva, veniva fissato il prezzo con il quale era venduto il titolo chiamato. Successivamente era necessario, da parte del cliente, informare l'agente di cambio per poter operare le proprie transazioni, e nel caso l' ordine non arrivava in tempo utile, si era costretti ad aspettare la seduta successiva per poter acquistare o vendere il titolo chiamato.
Per poter aumentare significativamente le contrattazioni la Borsa Italiana ha adottato la modalità di contrattazione continua (La limitazione della contrattazione a chiamata era dovuta all' arretratezza tecnologica).
In questo tipo di negoziazione, ogni titolo quotato sul mercato è scambiato in qualunque momento nel periodo che va dall' apertura alla chiusura delle contrattazioni di giornata. Per acquistare o vendere qualunque strumento finanziario non è più necessario aspettare che esso sia chiamato (negoziabile). L' informatizzazione del circuito borsistico ha cambiato non solo la velocità delle contrattazioni, ma anche le modalità ed i tempi di liquidazione dei titoli.

Trasparenza

Un mercato funzionale deve garantire trasparenza, senza la quale sarebbe poco attraente.

Lo scambio di strumenti finanziari

In borsa per comprare o vendere azioni basta stipulare un contratto con un operatore intermediatore che provvederà a eseguire la volontà dell’investitore. Una volta acquistati i titoli vanno registrati sul conto titoli e nel caso di vendita, il controvalore verrà accreditato nel c/c . Dal 1998 grazie ad internet il rapporto tra investitore ed intermediario è più diretto in quanto l’investitore può tranquillamente dettare il contenuto dell’ordine e inviarlo all’intermediatore per farlo eseguire.

Due proposte si incontrano

Dal 14/04/94 si è passati dalla contrattazione “gridata” a quella “in continuo”, dove l’ordine di acquisto o vendita viene inserito dall’intermediario nel sistema computerizzato della borsa. Per ogni titolo esiste un Book (registro elettronico) dove viene visualizzato il volume di domanda ed offerta per quel titolo. Tutte le proposte vengono ordinate in maniera automatica: in base al prezzo l’ordine decresce per le proposte di acquisto e cresce per quelle di vendita.. Nel caso vi sia parità di prezzo l’ordine sarà dato dalla priorità temporale (ora di immissione della proposta). Se, eventualmente, la proposta dovesse venire modificata nella quantità o nel prezzo, la priorità temporale decaderebbe e si dovrà procedere con una riclassificazione, fatta dal sistema, in base all’orario di modifica. Il Book indica il totale di domanda offerta  per ogni prezzo. Quando una domanda ed una offerta si incontrano sul prezzo e la transazione va a buon fine, la quantità effettiva scambiata viene tolta dalla colonna del Book. Il fatto che le contrattazioni avvengano di continuo può far cambiare, e di molto, il prezzo di un titolo, dalla mattina alla sera.

Lo scambio effettivo

Quando sulla rete la domanda e l’offerta si toccano, avviene la negoziazione e chi acquista diventa proprietario dello strumento e chi vende ne ricava un controvalore in moneta. Tuttavia non è in quel momento che  i due ottengono realmente il titolo e il denaro ma questo avviene soltanto nel giorno della liquidazione (per quanto riguarda le azioni 3 giorni dopo il momento della conclusione dell’affare).

Dall’asta alla negoziazione continua

Le negoziazioni avvengono in due modi: negoziazione continua e asta di apertura. Quest’ultima si svolge in tre fasi: pre-apertura-validazione teorica del prezzo-conclusione. Nella prima fase  (inizia alle 8:00 e chiude in base al tipo di titolo trattato) vengono immesse nel computer le caratteristiche del titolo e il calcolo del prezzo è aggiornato al minuto. Nella seconda fase (5 minuti) avviene il controllo e la validazione del prezzo (esso non deve allontanarsi dal prezzo di riferimento della seduta precedente). Nella terza fase, che si verifica se la seconda fase viene accettata, avviene la negoziazione continua fino alla conclusione della giornata borsistica.

I limiti alle variazioni dei prezzi

Per utilizzare un controllo elettronico della regolarità delle contrattazioni,la borsa limita la variazione dei prezzi. Nel caso delle azioni nella fase di negoziazione continua è vietato immettere proposte con limite di prezzo che si allontanino dal prezzo del giorno prima in maniera superiore al 90%. Per il prezzo di apertura viene previsto un limite variativi ancora più basso (non deve superare o essere di meno del 10%). Questo limite vale anche per la conclusione dei contratti. Nel caso succeda che il limite venga superato , la borsa interrompe le negoziazioni e riapre l’asta di apertura o nel caso sospende in maniera temporanea le quotazioni e modifica il parametro di variazione massima. Un’ulteriore limite viene posto al prezzo di conclusione di due contratti consecutivi: il prezzo tra i due non può differenziarsi più del 5%.

Proposte di negoziazione intere nella fase di pre-apertura

Nella situazione che l’ordine riguardi quantità intere (fatte in fase di pre-apertura) il prezzo può avere un limite o no. Questo limite viene posto come prezzo massimo se si acquista o minimo se si vende. Nel caso non si dovesse indicare un prezzo questo viene creato dal prezzo di apertura e dalla disponibilità di quantità di segno opposto. Anche senza l’indicazione precisa del prezzo, in questa fase, gli ordini interi vengono impartiti stabilendo una condizione di validità temporale.

VALIDO FINO ALLA CANCELLAZIONE = Chi investe può chiedere che la sua proposta negoziativi (omessa in fase di pre-apertura) sia mantenuta sino alla fine della seduta di borsa.

VALIDO FINO ALLA DATA SPECIFICATA = Chi investe chiede che la sua proposta rimanga nel sistema fino alla scadenza (max 90 giorni). Ci sono anche casi in cui questa viene cancellata anticipatamente: in occasione di stacco di dividendi, di fusione o di scissione, di aumenti di capitale o nel caso il prezzo vari dal regolamento dettato dalla borsa italiana, ed ancora nel caso la proposta (a causa di variazioni del lotto minimo di negozazione) non sia più compatibile con i parametri prestabiliti.

ESEGUI E CANCELLA = L’ordine è eseguito in maniera parziale all’apertura e il residuo viene cancellato al termine della giornata borsistica.

VALIDO FINO ALL’ORARIO SPECIFICATO =   Avviene per le esecuzioni di ordini dove è previsto un limite di prezzo. LA proposta permane fino all’orario impartito.

Proposte di negoziazioni intere nella fase di negoziazione continua

Questa fase offre più soluzioni alle esecuzioni degli ordini. Per primo, nella situazione in cui un limite di prezzo non venga indicato chi investe può rimettersi al mercato o sperare nella bravura dell’intermediario. Nel primo caso (l’ordine al meglio) l’ordine viene eseguito nel caso vi fosse un’offerta accettabile, invece nel secondo caso (ordine curando) l’ordine viene eseguito dal professionista quando lo riterrà più giusto. Inoltre, in questa fase, oltre alle 4 modalità già descritte ve ne sono altre 3 inerenti agli ordini interi con o senza limite di prezzo:

ESEGUI QUANTITà MINIMA SPECIFICATA = Chi investe chiede che la sua proposta venga esaudita immediatamente per quanto riguarda il quantitativo minimo, o che venga cancellata se nel mercato non ci siano i presupposti per concludere.

TUTTO O NIENTE = Chi Investe chiede che la sua proposta venga esaudita per intero e al prezzo richiesto immediatamente già dal momento che entra nel sistema, altrimenti richiede la cancellazione automatica.

ESEGUI COMUNQUE =  Questo metodo vale per le proposte intere e senza limite di prezzo: nel caso l’ordine ecceda in quantità alla migliore proposta, esso viene lo stesso eseguito interamente, in più tranche, incontrandosi con le offerte migliori. Il prezzo, in questo caso, è pari alla media ponderata dei prezzi delle singole contrattazioni.