Diversificazione dei fondi
Diversificare l’investimento è fondamentale: infatti i vari mercati non vanno allo stesso modo e di conseguenza diversificando li limita il rischio e si stabilizza il rendimento (nel lungo periodo). Inoltre può far incrementare il rendimento in quanto da la possibilità di puntare in settori al momento vantaggiosi. La diversificazione del portafoglio è però influenzata soprattutto dalle motivazioni dell’investitore: il perché vuole investire, per quanto tempo e con quali rischi. Infatti è il momento della creazione iniziale del portafoglio che genera maggiori profitti e non i successivi movimenti; se si sceglie un determinato portafoglio è sconsigliabile cambiare in cassa perché si corre il rischio di fare disastri. Ciò non significa necessariamente rimanere inerti, anzi in maniera periodica si dovrebbe ribilanciare il portafoglio. Oggi è possibile investire anche pianificando la modifica del portafoglio tenendo conto della fascia di età dell’investitore e dei suoi bisogni. L’analisi della ripartizione iniziale è influenzata anche dalla dimensione del portafoglio: chi possiede vaste disponibilità di soldi può includere anche, nel portafoglio, fondi comuni specializzati in aree geografiche mentre chi ha poca disponibilità e non vuole correre rischi eccessivi può, volendo, delegare alla società di gestione una una parte del proprio asset allocation. Un’altra possibilità che gli viene data è quella di ricorrere a gestioni in quote di fondi (GPF) in cui la gestione tiene conto del profilo rischio/ rendimento più desiderato.
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